Aspirazione di detriti e polveri in acciaieria

Nell’ILVA di Taranto (ora Arcelormittal) come nelle acciaierie di Cremona e Trieste, dove vengono realizzati gran parte dei 25 milioni di tonnellate di acciaio prodotti in Italia, la lavorazione del carbone coke e del minerale di ferro crea polveri e detriti che devono essere periodicamente rimossi.

Questo intervento è necessario sia nelle operazioni di stoccaggio che in quelle di carico negli altoforni, eseguito per mezzo di nastri trasportatori.

In queste situazioni, vista la consistenza e la quantità dei detriti da rimuovere e la complessità delle zone su cui intervenire, trovano terreno fertile gli escavatori a risucchio.

Grazie anche all’ausilio di utilizzo dei tubi corrugati, infatti, si può intervenire in spazi ristretti e fino ad una distanza circa 200 metri dall’escavatore, aspirando con facilità i detriti e le polveri accumulate.